Attraverso l’azione di riequilibrio del ritmo craniosacrale si ottengono benefici per tutto l’organismo, è particolarmente efficace in caso di stress.
Dalle intuizioni del dottor Sutherland, ormai datate a più di 100 anni fa, numerosi studiosi hanno proseguito l’esplorazione in questo nuovo campo della scienza medica. Solo da pochi anni le
ricerche scientifiche condotte dal medico americano John Upledger (USA), hanno permesso di approfondire la comprensione e raffinare la terapia, nel frattempo già progredita mediante la pratica
clinica. L’esito di tutto questo lavoro è la terapia craniosacrale che oggi viene pratica con successo negli USA e in alcuni paesi europei.
Il sistema craniosacrale è strettamente collegato ai seguenti sistemi o apparati, che influenza e da cui viene a sua volta influenzato:
- sistema nervoso;
- apparato locomotore;
- sistema circolatorio;
- sistema linfatico;
- sistema endocrino;
- apparato respiratorio.
Quindi, la presenza di anomalie di tipo strutturale o funzionale in uno qualsiasi di questi sistemi può influenzare il sistema craniosacrale e viceversa. Di conseguenza, normalizzandolo si
interviene di fatto su tutto l’organismo umano. Gli effetti residui di ferite o traumi fisici ed emotivi possono essere superati grazie all’azione di queste tecniche dolci e non invasive. Grazie ad esse,
si attivano i naturali processi di autoguarigione in uno stato di profondo rilassamento, di comprensione e consapevolezza.
L’azione di riequilibrio del ritmo craniosacrale favorisce un intervento ad ampio spettro ed è applicabile a tutti, dai neonati agli anziani. E’ molto efficace in caso di stress, per il
quale sarebbe inutile sottoporsi a un lavoro di distensione muscolare, quando il tessuto sottostante resta teso. Agendo in profondità sul tessuto connettivo e sull’attività del
sistema nervoso centrale, la terapia craniosacrale consente alle persone di raggiungere un profondo rilassamento, che parte dall’interno del proprio corpo.
Si considerano specifiche aree di applicazione della terapia craniosacrale tutti i disturbi causati dallo stress, le depressioni, l’insonnia, le cefalee, i problemi di vista, udito e
di malocclusione dentale, le sinusiti, i disturbi digestivi, mestruali e della menopausa, le artriti e le lombosciatalgie, i problemi posturali e di concentrazione; facilita la preparazione al
parto e supporta il periodo post-partum. Inoltre, favorisce la liberazione di processi emotivi trattenuti nel tempo e responsabili di stati d’ansia o di variazioni dell’umore. Infine, poiché
la terapia craniosacrale agisce direttamente sul liquido cefalorachidiano, detto anche liquor, rinforza il sistema immunitario, favorisce i meccanismi di difesa e prevenzione e
contribuisce al mantenimento di un equilibrato stato psicofisico dell’intera persona.
fonte: www.lifegate.it